cos’e’ il polline

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TUTTO INIZIA COSI’:

Il fiore è l’organo riproduttivo della pianta. Esso ospita sia gli organi maschili che quelli femminili. La parte maschile produce il polline, la parte femminile produce gli ovuli. Quando l’antera, che produce il polline, e’ matura, rilascia il granulo pollinico all’esterno. Il viaggio del granulo pollinico, se fortunato, termina con l’arrivo presso lo stigma di un altro fiore. Tale viaggio, in natura, avviene attraverso diversi vettori, tra cui il vento, insetti o altri animali come l’uomo.

E’ in questo momento che avviene l’impollinazione dei fiori, ovvero l’incontro dal gamete maschile con l’ovulo femminile, che ha come scopo la fecondazinoe e quindi, attraverso il processo di crescita e maturazione, la produzione di frutti.

Il polline fresco, com’e’ quando viene raccolto dalle api, ha una consistenza morbida e malleabile, un profumo dolce e aromatico, quasi floreale, che richiama per certi versi quello del miele grezzo. Il suo colore è assai variabile, anche se di solito assume diverse tonalita’ del giallo; alcuni pollini possono tuttavia essere di colore aranciato, violetto, blu e addirittura nero, a seconda delle specie vegetali dalle quali prevengono.

Quando l’ape visita il fiore, il polline aderisce alla peluria delle bottinatrici le quali, trasportandolo da un fiore all’altro, contribuiscono in maniera determinante all’impollinazione delle piante.

(foto e testo tratti da Guida pratica alla produzione del polline in Italia di Aldo Metalori - Ed. MONTAONDA)